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Microaggressioni: di che cosa parliamo?

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"Per essere una donna guidi molto bene". Quante volte è capitato di dire questa frase? E di sentirsela dire? A quante persone è successo sull'autobus di portare la mano al portafoglio o stringere a sè la borsa davanti a qualcuno appartenente all'etnia rom?  Sono due esempi di microaggressioni , verbale la prima e non verbale la seconda, che sottintendono qualcosa di offensivo. Ma di che cosa si parla quando si usa questo termine?  Tra storia e linguistica  Questa parola è stata c oniata dallo psichiatra Chester M. Pierce nel 1970 e indica espressioni e/o comportamenti spesso non consapevoli, che però hanno effetti negativi su chi li riceve, in particolare su  membri che fanno parte di c ategorie sensibili  della società. Partiamo proprio dalla parola:  perchè si chiama così?  Perchè sono rivolte a un gruppo di persone ristretto, emerginato, ma non sono piccole, in particolare nelle conseguenze che hanno su chi le subisce. A questo proposito, col tempo...

"Effetto figlia": di che cosa si tratta? Ne parlo in un'intervista su Il Fatto Quotidiano

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Negli ultimi giorni si è parlato molto di maternità, complice la festa della mamma. Si è parlato tanto anche della possibilità per le donne di far coesistere nella propria vita la professione e il desiderio di maternità, in particolare dopo le parole di Elisabetta Franchi, la quale ha ammesso che, in caso di assunzione in posizioni apicali  preferisce lavoratrici che abbiano passato i 40 anni, per evitare che quella carica resti scoperta per molto tempo in caso di maternità. Parte da questo fatto anche  A Parole Nostre, l’inserto de Il Fatto Quotidiano dedicato alle questioni di genere , che, questa settimana, sceglie di parlare proprio di maternità. L'inserto ha ospitato anche un mio contributo, che, osserva lo stesso argomento, ma parte da un punto di vista diverso; quello dei padri. Ho intervistato Maddalena Ronchi, ricercatrice dell’Università Bocconi di Milano, che in uno studio parla di "Effetto Figlia", mostrando come nelle aziende in cui il manager è padre di un...

La violenza ostetrica esiste: dati e indicazioni per riconoscerla

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Oggi, 5 maggio, è la Giornata Internazionale delle Ostetriche e, per convenzione,   uso questa data per far luce sul fenomeno della violenza ostetrica , che tavolta può non essere riconosciuta e denunciata immediatamente. Ne parliamo oggi, ma è da precisare che il termine  si riferisce all’abuso che avviene genericamente nell’ambito delle cure ostetrico-ginecologiche e, di conseguenza, può avvenire per mano di operatori e operatrici che a vario titolo lavorano con donne in gravidanza.  Si definisce violenza ostetrica: “appropriazione del corpo e dei processi riproduttivi della donna da parte del personale sanitario, che si esprime in un trattamento disumano, nell’abuso di medicalizzazione e nella patologizzazione dei processi naturali avendo come conseguenza la perdita di autonomia e della capacità di decidere liberamente del proprio corpo e della propria sessualità, impattando negativamente sulla qualità della vita della donna”.  Ley Orgánic...

Stereotipi e violenza di genere: la percezione delle giovani generazioni

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La violenza di genere non è diffusa solo tra gli adulti e gli stereotipi sono duri a morire anche tra gli adolescenti. Lo conferma la cronaca, ma parlano chiaro anche le statistiche, punto di partenza per capire come siano percepiti stereotipi e violenza di genere dalle giovani generazioni. I dati più recenti arrivano da una ricerca dalla Fondazione Foresta Onlus di Padova sulla percezione di violenze e stereotipi di genere da parte degli adolescenti in territorio padovano. Le persone intervistate sono state 945, di cui 578 ragazze e 367 ragazzi, con un’età media di 21 anni. Emerge una situazione statica: gli stereotipi a cui i giovani restano legati sono ancora quelli che hanno guidato e guidano le generazioni di meno giovani. Il quadro non è rincuorante nemmeno in fatto di violenza, ma come siamo arrivati a questo? Perché? La parola ai dati Ecco quanto riporta la ricerca della Fondazione Foresta: «Oggi, nel 2022, le ragazze sono 2,4 volte più attente al dibattito sulla pari...

Uno sguardo all'editoria femminista con Le Plurali

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Le Plurali Editrice nasce a Marzo 2021 e pubblica libri di saggistica e narrativa, esclusivamente di autrici . Le componenti del team mi raccontano che si conoscevano già, perché tutte scrivevano per il blog di un’altra casa editrice, che ha poi chiuso la sua produzione. Dopo questa bella esperienza di blog writing si sono guardate negli occhi e tutte e quattro sapevano che non sarebbe finita lì: così, dalla creazione del primo business plan alla firma dalla notaia, è stato un attimo! Volevano mettersi in gioco creando cultura con i libri; ovvero la passione che le univa e continua ad unirle. Al loro progetto hanno dato un taglio femminista, intersezionale, perché si riconoscono in un approccio vivace, curioso, stimolante e che esalti, professionalmente, il talento delle donne. Una curiosità? Il simbolo che le rappresenta è una  macchia : ecco come spiegano questa scelta « uniche e originali , a volte le macchie nascono per caso per poi fare rete con altre macchie e diventa...

Per Soli Uomini: un saggio che parla di una "taglia unica"

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Donne e discriminazione: quali ambiti sono maggiormente colpiti? Devo rispondere che,  purtroppo, arriva ovunque.  Potreste dire che è una risposta generica, magari di parte, non abbastanza oggettiva: replico con un consiglio di lettura, che di certo darà risposte più esaustive.  A confermare questa idea è il saggio di Emanuela Grigliè e Guido Romeo,  Per soli uomini. Il maschilismo dei dati, dalla ricerca scientifica al design,  edito da Codice Edizioni. Sono 145 pagine che divantano un viaggio dentro tanti ambiti e svariate aree del sapere e, capitolo dopo capitolo, toccano settori oggi molto avanzati, che di progressi in futuro ne faranno ancora tanti. Tuttavia, il libro rivela che, per quanto siano all'avanguardia, sono tutti settori che non colgono nel segno in fatto di parità di genere, perchè al loro interno le donne sono ancora molto indietro rispetto agli uomini.  Dati che parlano al maschile   La particolartà del saggio è il mezzo, ...

Gender Equity vs Gender Equality

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Ci sono parole che sembrano sinonimi e, di conseguenza, possono essere utilizzate in modo interscambiabile, ma a volte si sbaglia. Per non cadere nell’errore, bisogna conoscere bene il significato delle parole e anche le loro sfumature, più o meno marcate. Il caso di Equity ed Equality Se apriamo il dizionario, nella traduzione italiana Equity ed Equality significano “equità e uguaglianza”, apparentemente vogliono dire esattamente la stessa cosa, ma ci sono delle differenze.  Il concetto di Equity, letteralmente “equità”, parte dal presupposto che le persone sono diverse e hanno esigenze diverse ; quindi, i livelli di supporto che si daranno alle persone varieranno in base alle singole necessità , al fine di permettere a tutti di raggiungere un certo risultato, anche a chi non potrebbe senza supporto. Il concetto di equità può sembrare a primo impatto una forma di discriminazione, perché quando si applica non a tutti si danno gli stessi strumenti; bensì verranno distrib...