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Nasce l’Osservatorio sul sessismo in azienda: ecco una prima fotografia del fenomeno

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“È brava ma purtroppo è donna”, “Più che una crescita verticale, la vedrei meglio in posizione orizzontale”, “Sei acida oggi, hai le tue cose?”: nemmeno il luogo di lavoro è esente da espressioni come queste o da atteggiamenti di natura sessista. In ambito professionale, la discriminazione di genere non è solo in busta paga o su un contratto, ma serpeggia in modo subdolo anche tra scrivanie e corridoi, durante le riunioni o le pause alla macchinetta del caffè. Nasce l’ Osservatorio Nazionale 2022 sul sessismo in Azienda , che, per la prima volta, scatta una fotografia aggiornata e recente di un problema che, in Italia, è più diffuso e invasivo di quanto si immagini.   Un sondaggio in forma anonima Era novembre del 2021 quando la business community Fior di Risorse Fior di Risorse | Persone Maiuscole , in collaborazione con la testata giornalistica Senza Filtro SenzaFiltro: lavoro, management, impresa e libere professioni (informazionesenzafiltro.it) , di cui è editrice, ha lan...

Sciopero dei mezzi pubblici per l’8 marzo: quale utilità?

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foto di fanpage.it  Ieri, in occasione dell' 8 marzo , la mobilità di tante città si è fermata: sciopero dei mezzi pubblici di 24 ore , per dire no alle violenze e alle  discriminazioni  di genere. Nello stesso giorno, diverse piazze hanno visto manifestazioni e cortei.  Quale utilità può avere lo sciopero dei mezzi?  Sono tutte modalità adeguate a questa circostanza, quelle scelte ieri?  A queste domande rispondo su NonSoloContro , attraverso la storia e l'attualità, ma soprattutto con i dati. Tutto guarda nella stessa direzione: servono soluzioni concrete e costruttive, non braccia incrociate. Sciopero dei mezzi pubblici per l’8 marzo: quale utilità? Twitter contro un’iniziativa che ha messo in difficoltà le donne - Non Solo Contro Federica Carla Crovella

Per un 8 marzo più costruttivo

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Nel 2021 l'Italia ha registrato  116 femminicidi. Nel 2020 il 98% di chi ha perso il lavoro a causa della pandemia è donna.  I dati, le statistiche e le storie ci dicono che le donne sono ancora discriminate e vittime di violenza: quindi, che cosa c'è da festeggiare esattamente?  8 marzo costruttivo nelle parole e nei gesti  Oggi non è la Festa della Donna. Oggi è la Giornata Internazionale della Donna . Vi chiedete che cosa cambia? Cambia eccome. Non è una festa, non è una ricorrenza da celebrare: questo è il significato che ha assunto negli ultimi tempi, diventando, come tante altre date da calendario, la vittoria del consumismo. Quante mimose si vendono l'8 marzo? Allora, è più costruttivo non parlare di festa e seguire l'esortazione di  Agostino Degas: "Per l’8 marzo lasciamo  le mimose sulle piante,  a vivere e a fiorire.  E alle Donne regaliamo ogni giorno  ciò che non appassisce mai:  tenerezza, rispetto e amore". Dentro l'idea st...

Donne e qualità della vita in Italia: una situazione critica aggravata dalla pandemia

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In fatto di parità di genere, l’Italia è al 14° posto in tutta l’UE, con 63,5 punti su 100 (4,4 in meno alla media europea) . A fornire questo dato è l’ultimo rapporto sull’indice dell’uguaglianza di genere , pubblicato il 28 ottobre 2021 dall’EIGE – Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere, che misura il l’uguaglianza di genere in relazione a diversi aspetti della vita umana. Per le donne italiane, nel 2021 è migliorato l’accesso alle posizioni di potere ed è peggiorata la possibilità di acquisire nuove conoscenze, ma qual è la loro qualità di vita? Possiamo rispondere a questa domanda, e osservare il nostro Paese da una prospettiva esclusivamente femminile , grazie all’indagine condotta da   Il Sole24Ore . Per la prima volta, a dicembre 2021 sono stati scorporati i dati di genere ed è stato realizzato un indice dedicato alla misurazione della qualità di vita delle donne. Per stilare la classifica delle città italiane si sono considerati 12 indicatori : la spera...

Violenza online: consigli pratici tra consapevolezza e prevenzione

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Il web non è una bolla dentro cui le persone possono cullarsi e volteggiare, sicure, isolandosi dal mondo reale, anche se, spesso, si tende a pensare il contrario. Il mondo digitale non fa altro che riprodurre i meccanismi che si verificano offline, anche nelle relazioni, anche in quelle violente. Lo confermano alcuni dati sulla violenza di genere online . Secondo una ricerca dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) , una donna su dieci ha subito una forma di cyber violenza a partire dai 15 anni . Questi sono dati che risalgono a ben prima della pandemia. L’isolamento che ha caratterizzato le nostre vite negli ultimi due anni, però, non ha fatto altro che aggravare il fenomeno. Ce lo dice uno studio di marzo 2021 , condotto dall’ Unità Valore Aggiunto Europeo (Eava) del Servizio Ricerca del Parlamento europeo. Risultato? Si stima che dal 4 al 7 per cento delle donne nei 27 Paesi Ue abbia subito molestie online nei 12 mesi precedenti la ricerca, mentre tra l’1 e il ...

Le parole sono importanti: considerazioni sul monologo di Drusilla Foer all'Ariston

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foto da  Il Post Oggi il web pullula di commenti sulla storia di Drusilla Foer e sullo scambio di battute con Iva Zanicchi durante la terza puntata del Festival. Ciò di cui si dovrebbe parlare, però, è il suo monologo di ieri sera . Peccato che fosse l'una di notte quando, dopo ben 25 esibizioni e un susseguirsi di ospiti, il palco dell'Ariston è stato suo.  Nessuna storia strappalacrime, nessun discorso artefatto, ma solo autenticità e voglia di utilizzare la tv per ciò che è: un mezzo per comunicare a più persone possibili. Almeno, questo è ciò che ho percepito io al primo ascolto, e ad essere sincera anche al secondo, mentre scrivo.  Il suo monologo è partito da due parole e dal loro valore. Meglio parlare di unicità , dice, non di diversità , che sente come un termine divisivo. Intanto, tra le righe ma nemmeno tanto, riflette su quanto sia importante comunicare bene . Ma torniamo all' unicità. Ciascuna persona è unica, ma come trovarla questa unicità? Il primo passo ...

Violenza economica: un abuso che dev’essere riconosciuto come tale

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Secondo l’ Istat , nel 2020 sono state 15.837 le donne che hanno iniziato un percorso di fuoriuscita dalla violenza . Le forme di abuso a cui sono state assoggettate, sono state di tipo psicologico (89,3%), fisico (66,9%), minacce (49,0%), violenza sessuale (21,7%, di cui stupro 9,0%).  I dati, però, parlano anche di violenza economica , precisamente per il 37,8% dei casi. Spesso si tratta di una forma di abuso che viene riconosciuto con più difficoltà dalle donne stesse ; dunque, nei dati talvolta può subentrare un sommerso importante, perché la maggioranza delle donne non denuncia. La consapevolezza è il primo passo. Proprio per questo, ho intervistato chi ne sa ben più di me.   Grazie per la preziosa collaborazione alla Professoressa Giandomenica Becchio, docente dell’Università di Torino, presso il Dipartimento di Scienze economico-sociali e matematico-statistiche .   Spesso si pensa che economia e finanza siano ambiti prettamente maschili: come si può cambiare...