Corpi femminili, influencer e responsabilità. La scelta di Ogilvy nella mia intervista su Il Fatto Quotidiano
Una ricerca di Ipsos e dell’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing indaga la responsabilità di figure come influencer e creator, anche quando si tratta di rappresentare i corpi delle donne. La maggioranza delle discussioni sull’argomento avviene sui canali social e la figura dell' influencer diventa un punto di riferimento per le giovani generazioni. La Body Positivity ha un peso rilevante, purchè se ne parli con onestà e autenticità.
Proprio autenticità è la parola chiave anche nella relazione tra queste (nuove) figure e i brand, legame che deve necessariamente essere all'insegna dell'autenticità.
A questo proposito, l'agenzia pubblicitaria Ogilvy ha scelto di non collaborare più con chi ritocca il proprio viso e il proprio corpo. La decisione si è concretizzata nel Regno Unito, ma è condivisa anche dall'Italia.
Sul Fatto Quotidiano la mia intervista a Roberta La Selva, CEO di Ogilvy Italia.
Qui l'articolo
Se ne parla anche nel podcast, tra altri argomenti A Parole Nostre - Gay Pride 2022, ha ancora senso partecipare alla sfilata? (google.com)
Buona lettura e buon ascolto!
Federica Carla Crovella
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